
Ori Shavit scrittrice e attivista vegana israeliana
Conoscete il Nattō? Di fagioli di soia fermentati i giapponesi si nutrono a colazione. Sono estremamente salutari. Noi faticheremmo anche solo ad avvicinarli vicino al naso visto il loro odore sgradevole. Ma Sauro Ricci della Joia Academy sabato alle 11.30 nel suo show cooking trasformerà il Nattō in un piatto buono e interessante. Gustare per credere!!
Nutrirsi di vegetali selvatici? Se ci trovassimo da soli in un bosco senza cibo quasi nessuno di noi saprebbe cosa mangiare. Eppure i vegetali selvatici commestibili sono moltissimi e molto nutrienti. Conoscerli e nutrirsene richiede uno studio: il foraging. Sul tema Valeria Mosca, direttrice di Wood*ing, la sua Accademia, terrà una lezione sabato 27 maggio alle 13.30.
Qual è il gesto più sovversivo che compiamo ogni giorno? Scegliere il cibo che mangiamo. E ce ne stiamo rendendo conto sempre di più. Se non ne siete ancora convinti venite a vedere Food ReLOVution di Thomas Torelli. Per 85 minuti sarete in buona compagnia: Colin Campbell, Franco Berrino, Peter Singer, Vandana Shiva, Carlo Petrini, James Wildman, Noam Mohr, Marilù Mengoni, Frances Moore Lappè.
Israele: paese sempre più vegano. Lo sapevate? Nel 2010 i vegani in Israele erano il 2,5% della popolazione. Oggi, a soli sette anni di distanza sono il 5%: una crescita incredibile. Nel 2014 si è svolto a Tel Aviv un festival vegano mondiale e in tutto il paese ci sono oltre 400 ristoranti “vegan friendly”. Ori Shavit, giornalista, blogger animalista, la principale esponente di questa rivoluzione, spiegherà il fenomeno sabato 27 maggio alle 16.30.
Cosa si può dire dei vegetariani che ancora non è stato detto? Moltissimo. Lo dimostreranno i 14 ospiti che sabato alle 20.30 saliranno sul palco del Teatro Franco Parenti al Caffè Rouge presentati da Gabriele Eschenazi per raccontare storie, esprimere opinioni in cinque minuti. Tra questi: produttori di cibo, artisti, giornalisti, esperti, genitori.

Una foto della mostra di Agnese Z’Graggen e Tosi Photography
Non pensate che la “natura morta” nell’arte abbia fatto il suo tempo? Se avete dei dubbi provate a visitare il 27 e 28 maggio nel foyer alto Nudo e crudo, oasi fotografica e artistica di Agnese Z’Graggen e Tosi Photography. Scoprirete una natura vivissima , colorata e capace di allietare i nostri sensi con la sua estetica.
Cosa mangerebbe un vegetariano in Afghanistan? Bolani, una focaccia con verdure e spezie. Ce la illustrerà e farà assaggiare Zahara, contadina afgana. Arriva al Festival con Vittorio Castellani nel quadro del progetto NatiPerSoffriggere Food Refugees, che esalta il contributo gastronomico degli immigrati e restituisce loro la possibilità di conservare un legame con le loro culture. Domenica 28 maggio alle 11.30.
Esiste la musica vegetariana? Forse no, però esistono i musicisti vegani e vegetariani come Red Canzian e sua figlia Chiara Canzian, che con grande convinzione ed energia veicolano al pubblico un messaggio di salute e rispetto per la natura, sé stessi e gli altri. Lo spiegano domenica 28 maggio alle 14.45.

Red e Chiara Canzian
Giapponese, italiano, olandese, peruviano. Chi sarà il miglior chef di TVC 2017? Lo scopriamo insieme a Pietro Leemann domenica 28 maggio alle 16.00 quando saranno proclamati i vincitori del concorso The Vegetarian Chance 2017. Otto cuochi di altissimo livello dimostrano come la cucina vegetariana sia la più ricca di salute, colori, gusto e pacifica con noi e la natura.
Il termine crudo vi evoca un cibo immangiabile? Sbagliate e di molto. Crudo vuol dire esattamente il contrario di quello che pensate. Significa cibo più ricco di sostanze, più “vivo”, più digeribile e anche più gustoso. Jenny Sugar e Mara Ramploud vi convertiranno al crudismo con i buoni argomenti e i buoni dolci, quelli a cui quasi nessuno sa resistere.
TUTTO IL PROGRAMMA QUI
E se dopo tutte questa esibizione di vegetarianismo non vi siete ancora convinti ci riproveremo di nuovo il prossimo anno, statene certi!!