Il moltiplicarsi di locali vegetariani e vegani sta facendo lievitare non solo l’offerta, ma anche la qualità, un aspetto che con The Vegetarian Chance ci preme sottolineare con le nostre iniziative, prima fra tutte il concorso annuale. Non stupisce dunque che la rivista Vegan Italy (digitale e cartacea) proponga ai suoi lettori e al pubblico in generale di votare il miglior locale e il migliori testimoni di cucina di genere maschile e femminile. Attraverso questa iniziativa possiamo avere un quadro dell’offerta vegana e vegetariana in Italia. Per ognuna delle cinque categorie (da scegliere anche il migliore food-blogger e il miglior libro di cucina) ci sono dieci possibilità di scelta. Non ci sono solo vegani, ma anche vegetariani, che propongono o raccontano cibo vegano. Tra i candidati non potevano mancare il Joia e a Pietro Leemann. Per partecipare basta collegarsi al sito e poi inviare una mail con le proprie preferenze. Non è facile cucinare vegano. Bisogna studiare la materia prima, sapere come trattarla, cambiare la propria attitudine ai gusti, alle consistenze e alla composizione dei pasti. Si tratta di cambiare approccio, di guardare ai prodotti vegetali in un altro modo, non più deboli comprimari dei nostri pasti, ma protagonisti.