Quante volte capita di sentire definire la cucina vegana “ospedaliera” per indicarne la presunta assenza di sapore e appetibilità? Si tratta di un pregiudizio che nasconde invece un’amara realtà e cioè che la cucina degli ospedali è quasi sempre tutt’altro che salutare e non tarata sulle necessità dei malati. La cucina a base vegetale, invece, può essere un’incredibile panacea per chi è costretto a letto: salutare, colorata, saporita, varia. Lo ha dimostrato Nina Curtis, nostra ospite a TVC 2019, che ha vinto negli USA il Health Care Culinary Contest promosso dal Culinary Institute of America e della Harvard T.H. Chan School of Public Health, che ha ospitato l’evento nella sua sede di Boston in collaborazione con Health care without harm. Cuochi di diversi ospedali sono stati chiamati a creare un pasto allettante che promuovesse l’energia nutritiva insita nelle piante. NIna Curtis ha vinto con Vitaliz Haystacks, un piatto di tradizione avventista a base di lenticchie, noci e altri quindici ingredienti vegetali diversi. Il concorso si propone di stimolare nelle persone un modo di diverso di immaginare il cibo negli ospedali, che dovrebbe essere parte integrante della terapia. A seguito della cancellazione di CleanMed 2020, dove Nina avrebbe dovuto essere premiata festeggiata è stata fatta una donazione alla Placer Food Bank, che distribuisce cibo ai bisognosi negli Usa e in Europa.

Hitoshi Sugiura e Gjis Kemmeren durante la prima edizione del WorldVegan project in Giappone a febbraio 2020
Partendo dal suo paese, il Giappone, Hitoshi Sugiura, con noi a TVC 2019, ha dato il via al World Vegan Project, che intende mettere in contatto chef vegani di tutto il mondo. Tra i primi ad aderire Gjis Kemmeren, vincitore del nostro concorso nel 2017. In programma un evento in Europa e uno in Giappone. Con l’obiettivo di diffondere la cucina a base vegetale anche in campagna e nelle provincie del suo paese Hitoshi sta iniziando il 1000 vegan project nell’ambito del quale realizzerà piatti vegani per 1000 aziende diverse in collaborazione con LEOC, azienda di catering giapponese.