
Insalata ghanese Zoogala a Terra Madre
«Questo è un piatto che va bene per tutti: onnivori, vegetariani, vegani, giovani, anziani, malati», così lo chef ghanese Abiro Wisdom ha presentato il suo primo piatto al laboratorio di cucina ghanese a Terra Madre Salone del Gusto sabato 28 settembre al Parco Dora a Torino. Si tratta dell’insalata Zoogala (fonio moringa), un cibo di strada molto popolare nell’Africa occidentale dove si consuma abitualmente tutti i giorni. È rigorosamente preparato con soli prodotti locali. Alla base c’è il fonio, un cereale simile al miglio, che viene cotto al vapore. Si accompagna a foglie di moringa bollite e si condisce con la suya in polvere composta di peperoncino, zenzero, pepe nero, cipolla e aglio in polvere, arachidi tostate macinate). Questo mix dona un sapore molto intenso all’insalata Zoogala. I ghanesi vanno matti per il cibo speziato.

Abiro Wisdom durante il suo laboratorio a Terra Madre
Il risultato è un piatto digeribile, molto saporito e soprattutto molto nutriente. Come spiega Abiro i ghanesi guardano al cibo come un elemento che dia loro forza senza badare troppo all’estetica. Infatti il fonio è un cereale privo di glutine e ricco di micronutrienti. Pur essendo antico, il fonio è in realtà estremamente moderno dato che cresce in fretta (6/8 settimane), resiste al cambiamento climatico e alla siccità più di ogni altro cereale. Senza acqua riesce a vivere anche la Moringa, un albero a rapida crescita e resistente ai climi aridi che cresce in diverse parti del mondo, tra cui l’Africa ed è apprezzata per i suoi alti contenuti di potassio e vitamina C dieci volte superiori in percentuale a quelli delle arance.
Come secondo piatto Abiro ha proposto un dessert a base di polpa e polvere di baobab, un albero antico ricco di vitamine e antiossidanti. Il suo frutto è utilizzato per fare bevande e granite. «Chi lo mangia campa cent’anni e oltre», ha detto Wisdom raccontando come sia frequente vedere in Ghana donne molto anziane che lavorano e trasportano pesi: una forza e una longevità donata dal consumo di baobab. A questa crema, dolce e profumata, il cuoco ha affiancato un’altra crema di dawadawa, una pianta di carrube africana dotata di un rivestimento giallo semidolce. Il risultato è una sorta di crema pasticciera. Sopra il tutto è stata posizionata una pallina croccante, il daakwa, uno snack di strada dolce e piccante fatto con una miscela di mais tostato, arachidi/anacardi, zucchero, pepe e zenzero.

Dessert ghanese a base di crema di baobab e dawadawa
Sembra incredibile, ma cibi così preziosi, resilienti e gustosi non rendono economicamente. I contadini ghanesi tendono ad abbandonarne lentamente la coltivazione per spostarsi su riso e mais più remunerativi e più apprezzati dai visitatori stranieri. Abiro Wisdom si batte contro questo fenomeno insieme con il Ghana Food Movement, una rete composta da agricoltori e cuochi, scienziati, nutrizionisti, imprenditori che operano per sviluppare il potenziale del cibo ghanese. In questo movimento Abiro ricopre la carica di capo chef. Ogni anno le importazioni di cibo in Ghana aumentano e il paese non dispone di autosufficienza alimentare. «Noi riduciamo la dipendenza del Ghana dalle importazioni di cibo mettendo al centro gli ingredienti indigeni» si legge nel sito del Ghana Food Movement.

La pianta di Moringa Foto di Iskandar Ab. Rashid da Pixabay
Abiro Wisdom originario del Bolgatanga, nel nord del Ghana, vive oggi ad Accra. Partendo dalle sue vicende personali ha ingaggiato anche una battaglia sociale come ha raccontato al pubblico di Terra Madre. «Ho perso mio padre quando ero ancora piccolo e mia madre mi ha insegnato come in famiglia non ci devono essere ruoli predefiniti tipo uomini dediti alla caccia e donne in cucina. Tutti devono saper fare tutto per aiutare in caso di necessità», ha spiegato aggiungendo poi come sin da piccolo abbia trovato nel cucinare una sua vera e propria passione. Così è andato controcorrente diventando cuoco in una società dove a far da mangiare erano sempre state solo le donne. La cucina sta diventando in Ghana uno strumento di emancipazione maschile e femminile verso la parità di genere: una rivoluzione culturale che si innesta su una tradizione gastronomica quanto mai moderna e giusta.




