The Vegetarian Chance

So I am living without fats, without meat, without fish, but am feeling quite well this way. It always seems to me that man was not born to be a carnivore."(Albert Einstein) August 3, 1953

Troppo veganismo stroppia: parola di Claudio Magris

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Claudio Magris, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera

In suo editoriale sul Corriere della Sera del 2 gennaio, lo scrittore Claudio Magris pone all’attenzione dei suoi lettori il tema della “dittatura delle minoranze”. Fa vari esempi e uno di questi si riferisce alle Ferrovie Francesi (SNCF), che prima di Natale avrebbero offerto ai loro passeggeri intrappolati in un treno bloccato dalla neve un pasto “solo” vegano. Scrive Magris:

“(….)Esiste anche una dittatura delle minoranze, di cui parlava già Tocqueville. Un paio di giorni fa, poco prima di Natale, un treno partito da Parigi e diretto a Milano è rimasto bloccato per alcune ore dalla neve. Le ferrovie francesi hanno provveduto a ristorare i viaggiatori intrappolati nel freddo, offrendo loro un pasto. Un pasto unicamente e soltanto vegano. Altra stupidaggine, incosciente generatrice di futuri rifiuti violenti. Sarebbe stato giusto e doveroso offrire pasti vegani e pasti non vegani, perché i vegani non sono né inferiori né superiori agli altri nelle loro esigenze e preferenze e qualcuno desideroso, nel freddo, di carne non è meno degno di attenzione di chi mangia altri cibi, contribuendo anch’egli a distruggere esseri viventi, sia pure così piccoli da non poter suscitare l’attenzione e la compassione degli umani (….)”.

Sappiamo quanto in stazioni e aeroporti sia ancora difficile trovare del cibo privo di prodotti animali o anche solo vegetariano. Panini, ma anche insalate e piatti caldi contengono il più delle volte carne, formaggi o uova. A questo si aggiunge una qualità del cibo generalmente poco salutare: sale e zucchero a iosa, farine raffinate, condimenti esagerati e di cattiva qualità, verdura e frutta privi di sapore e attrattiva. Dunque se le Ferrovie Francesi hanno deciso di tener conto dei vegani non c’è che esserne soddisfatti. Esiste, però, un rischio all’incontrario, come paventa Magris, e cioè una sorta di dittatura vegana? Difficile pensarlo. Il caso degli sventurati viaggiatori bloccati sul treno si presta anche ad altre interpretazioni. La prima è che il pasto vegano era l’unico che non avrebbe messo in imbarazzo anche chi mangia carne, ma non tutta la carne: musulmani, ebrei, indiani. Un linguaggio gastronomico universale comprensibile da tutti.  La seconda è che quel pasto fosse quello più facilmente disponibile nelle quantità necessarie per una moltitudine di passeggeri. Le cucine delle SNCF potrebbe aver avuto nell’emergenza una maggior disponibilità di certi prodotti piuttosto che di altri, più consumati. Infine lascia perplessi l’osservazione di Magris sul fatto che anche i vegani distruggerebbero esseri viventi quanto gli onnivori. Gli allevamenti intensivi e la produzione alimentare che da essi ne deriva è nociva non solo all’etica, ma anche alla salute e all’ambiente. Di fatto chi si ciba di prodotti animali si gioverà sempre di più di chi vi rinuncerà e forse lo dovrà persino ringraziare…….!! Ogni scelta merita rispetto, ha ragione Magris, ma le scelte alimentari non sono tutte uguali e non originano tutte dalle stesse riflessioni.

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One thought on “Troppo veganismo stroppia: parola di Claudio Magris

  1. Condivido la chiusa.buonanotte.

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