The Vegetarian Chance

So I am living without fats, without meat, without fish, but am feeling quite well this way. It always seems to me that man was not born to be a carnivore."(Albert Einstein) August 3, 1953

I tormenti di un vegetariano rumeno al Festival di Locarno

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Alexandru e Sebastian (a destra con i fiori): i protagonisti del film Charleston mentre vanno insieme a cena

Nell’immaginario collettivo il vegetariano è ancora una persona non del tutto comprensibile e facile da accettare. Non mangia lo stesso cibo del 90% delle persone comuni, rinnega abitudini alimentari secolari, ha una visione del mondo difficilmente collocabile in un’ideologia o in una religione. Così è Sebastian, uno dei due protagonisti del film rumeno Charleston presentato in concorso al Festival di Locarno e diretto dal regista Andrei Cretulescu. Sebastian (l’attore Radu Iacoban) era l’amante di Ioana, morta in un incidente stradale e moglie di Alexandru (l’attore Serban Pavlu), al quale si confessa e chiede di condividere il lutto. L’impresa è davvero improba. I due sono molto diversi tra loro. Introverso, duro e anche violento, Alexandru, gran bevitore e fumatore. Timido, sensibile e apparentemente debole Sebastian, che non a caso a queste caratteristiche aggiunge il suo essere vegetariano, quasi un “delitto” nella carnivora Romania! E che questa scelta sia agli occhi dello stesso regista ai limiti del paradosso si nota nella scena di Sebastian, che racconta al suo “nuovo amico” quale sia il suo lavoro. «Vivo e lavoro con mio zio pescatore, ma non mangio i pesci che tiro su in barca. Li ributto sempre in acqua!». «Ma come? Li butti in acqua invece di buttarli sulla griglia?» gli ribatte stupito Alexandru che aggiunge: «E come si chiamerebbe questo tipo di pesca?». «Pesca sportiva», spiega Sebastian, che non si vuole nutrire della sofferenza degli animali. Il suo animalismo diventa fonte d’imbarazzo quando Sebastian lo porta a cena dai genitori di Ioana e lo presenta all’improvviso come l’ex amante di sua moglie. Prima portata: brodo di pollo. Seconda portata: arrosto di maiale con patate. Sebastian spiega prima che non gli piace il pollo e poi che vuole mangiare solo patate. La padrona di casa lo guarda incredula e domanda con sarcasmo:«Qualcun altro vuol cambiare menu oggi?». Il “dramma culinario” sembra non finire quando arriva in tavola la tipica “salata de boeuf”, che, però, malgrado il nome è solo un’insalata russa senza carne. Alla fine il vegetariano Sebastian si rivela non essere il più vulnerabile dei due “vedovi” di Ioana ed è proprio lui a indicare una via d’uscita dalla depressione ad Alexandru, gran consumatore di alcol, sigarette e carne.

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