Oggi Pietro Leemann ha avuto l’onore di aprire il congresso d’Identità Golose di fronte a una sala molto gremita e molto incuriosita per un intervento che ha restituito al cibo una dimensione smarrita e da ritrovare: quella spirituale. L’espressione “siamo quello che mangiamo” è sulla bocca di tutti, ma non esprime ormai quasi più nulla del suo senso originale. Come ha spiegato oggi Pietro Leemann il cibo è energia vitale, ma non ogni cibo è uguale. Il cibo che ingeriamo senza rispettare la natura, senza cucinarlo a dovere, senza conoscerlo non ci porta nulla di buono. Nel cibo ci sono evoluzioni e trasformazioni che non vediamo e che in qualche modo ci parlano. L’acqua, elemento vitale della nostra esistenza, comunica e oggi Leemann l’ha dimostrato lasciando esterrefatta la platea prima con il palato e poi con gli occhi. Nel presentare Pietro Leemann, Paolo Marchi, patron d’Identità Golose, ha ricordato il concorso The Vegetarian Chance, invitando i cuochi presenti in sala a partecipare. Sul Festival pubblicheremo un aggiornamento la prossima settimana. Nel filmato che segue potete avere un breve saggio del pensiero del “cuoco filosofo”.