È stata una strada lunga e difficile, ma alla fine il Joia ce l’ha fatta, è arrivato al suo 25esimo compleanno più in salute che mai. La dieta vegetariana fa bene non solo ai clienti, ma anche ai ristoranti. Ogni giorno bistrot e sala del Joia sono affollati di clienti consapevoli che arrivano finalmente in un ristorante dove sanno cosa mangiano. Non tutti sono necessariamente vegetariani, ma sono attratti dai sapori, dai colori e dalle consistenze che Pietro Leemann e la sua brigata sanno dare ai prodotti del mondo vegetale. Al Joia frutta e verdura recuperano un ruolo nutrizionale e gastronomico primario. Non sono più, come spesso succede, mere decorazioni di “sontuosi” piatti di carne o pesce. Vivono di luce propria e in questi giorni lo si nota pure di più dopo che la sala del Joia è stata ristrutturata e dotata di nuove lampade. Chi viene al Joia per la prima volta ci torna di nuovo anche perché sa che troverà piatti sempre diversi e originali. Il Joia è l’unico ristorante vegetariano stellato d’Europa e insegue la seconda stella. Sarebbe per il miglior regalo per il suo compleanno!
Gabriele Eschenazi
Ecco come Pietro Leemann celebra il compleanno del Joia:
Evviva!
Oggi 16 settembre 2014 il Joia compie 25 anni.
Quel giorno del 1989 avevo da poco compiuto 29 anni, ero appena tornato da un affascinante viaggio tra Cina, Giappone e India durato poco più di due anni e desideravo intensamente mettere a frutto le idee maturate.
Le cucine esplorate, i luoghi affascinanti visitati ma soprattutto un profondo viaggio interiore mi avevano cambiato radicalmente. Desideravo darmi nuove prospettive da realizzare attraverso ciò che sapevo e amavo fare: cucinare.
Ero quasi vegetariano e intuivo che quella prospettiva pacifica avrebbe avuto la forza di cambiare il mondo. L’alimentazione cambia e tutto cambia, dalla salute delle persone a quella del pianeta, una rivoluzione silenziosa che ho cercato di mettere in atto, nel mio piccolo, con il Joia.
Gli incontri si sa non sono fortuiti ma determinanti. Per me lo fu incontrare un gruppo di persone lungimiranti, poi diventate cari amici, che proprio quell’anno volevano aprire un ristorante vegetariano. Sono loro profondamente riconoscente e li penso sempre con vero affetto.
Nicla Nardi gestiva sala e finanze, io assieme a un piccolo gruppo di giovani cuochi la cucina. Da allora in sala e in cucina si sono alternate molte brave persone (oggi ci sono 20 bravissimi professionisti) che mi hanno sostenuto e una quantità inimmaginabile di verdure per nutrire le schiere di preziosi clienti che ci hanno seguito in tutti questi anni.
Sono felice del tempo trascorso, ancor più di questo presente, fiducioso anche di un futuro, ormai proiettato verso una maggiore consapevolezza alimentare, ecologista e animalista.
Un bel modo di vivere il cibo e il mondo ideale per coltivare e proteggere il nostro paesaggio interiore. Ad un certo punto il nostro mondo sembra prima più piccolo, ma poi si anima di una dimensione oltre, vera sostanza del vivere.
Grazie Joia, grazie a chi è stato e a chi c’è, grazie a tutti voi persone che ci frequentano e che sono con noi.
Un caro saluto e un abbraccio
Pietro Leemann