Nella valutazione della qualità di un vino l’analisi organolettica ha sempre avuto un’importanza preminente. Oggi però non ci si può più accontentare di questo. Un vino per essere buono deve anche essere dotato di un “certificato di nascita” ambientale. Da qui lo sviluppo oggi crescente di vini biologici e vegani che assicurano una filiera produttiva rispettosa dell’ambiente e dell’uomo. La più grande azienda italiana a raccogliere da tempo e questa sfida è la Tenuta Fornace, che è il nuovo partner del festival The Vegetarian Chance. Il 12 giugno alle ore 16 durante la premiazione a seguire durante lo show cooking dello chef israeliano Moshe Basson sarà possibile degustare i vini dell’azienda e brindare ai vincitori.
Ecco il loro racconto:
Tenuta Fornace e i due secoli da vignaioli della Famiglia Rossi
Era il 1823, tempo dell’Antico Piemonte, in cui il lombardo oltrepò pavese e le piemontesi colline dell’alessandrino tortonese eran ancora un tutt’uno, ed i Rossi viticoltori acquisiscono i loro primi ettari iniziando a produrre Bonarda, il vino che da sempre contraddistingue quelle terre. Ad oggi Tenuta Fornace e le sue otto tenute, site su di una ideale linea che corre da est ad ovest, coprono un totale di 120ha di giardini vitati in prevalenza da varietà autoctone. Da più di vent’anni – per convinta scelta etica di rispetto ambientale e per offrire Vini oltre che Buoni sempre più identitari, caratterizzanti il Territorio, integri e salubri – Andrea Rossi si prodiga con incessante entusiasmo ad accudire la propria terra curandone la parte agronomica e divenendo poi enologo nel momento più cruciale della Vendemmia e delle successive fasi della vinificazione; tutto questo gli ha anche permesso nel tempo di acquisire dapprima la certificazione Biologica e poi quella BioVegan: la più grande azienda italiana con questa specifica certificazione riesce così attraverso la sua linea di vini (bianchi, rossi e spumanti) ad esprimersi con convinzione in una visione Olistica dove Terra, Uomo e Vino si coniugano in un irreplicabile tutt’uno.