
Margaux divora la sua razione di piattoni

Margaux nella sua nuova casa
Cane e gatto: una convivenza storicamente problematica, soprattutto in una casa. E allora succede che uno dei due debba mollare la sua calda e accogliente cuccia e andarsene, cambiare vita e magari anche dieta. È successo a Margaux, gatto europeo di 9 anni, che non riusciva ad andare d’accordo con un cagnone apparentemente buono, ma probabilmente così ingombrante da non lasciargli spazio vitale. Nel suo vagare, tipico dei gatti esploratori, Margaux ha trovato casa al Joia, dove lo staff ha iniziato a nutrirlo con avanzi vegetariani biologici e stellati. Verdura dopo verdura il gatto ha scoperto come si possa vivere bene senza scatolette e senza cani a tormentarlo. Come tutti i felini della sua risma Margaux sa come conquistare gli umani e fa colpo sul direttore di sala e sommelier del Joia Antonio, che prima gli affibbia un nome enologico ispirato al Bordeaux e poi lo porta casa in dono alla sua compagna, amica degli animali. Margaux si sistema pigramente nella sua nuova casa e non dimentica le buone abitudini apprese al Joia: le verdure sono ormai il suo cibo. È ghiotto di fagiolini, coste, insalata e broccoli. Ne va talmente matto che, non appena li vede o ne sente l’odore, inizia a miagolare con insistenza, cercando in qualsiasi modo di mangiarsene un po’. La sua tecnica è quella di arrampicarsi sul mobile della cucina alla ricerca del tanto amato cibo. Uno sforzo alla sua portata dato che a causa di una congenita pigrizia e una scarsa agilità, preferisce questa tecnica al più faticoso (ma solo per lui) salto. Col tempo si è anche adattato all’incedere delle stagioni. Infatti in questi giorni predilige le fave tanto da contenderle alla piccola di casa, una bimba di quasi 3 anni che sembra essere il suo alter ego in ambito gastronomico. Una volta cotte e sbucciate, mamma e papà sono costretti a darne metà a ciascuno, per evitare rappresaglie, soprattutto da parte della figlia. E se Margaux a volte mostra denti ed unghie, la piccolina non è da meno: condivide volentieri i giochi, ma il cibo no, quello è “sua proprietà”. E per il miciotto vegetariano è tempo di compromessi.
da Silvia, in diretta dal Joia
11/04/2016 alle 14:00
ma cosa ne pensa il veterinario?
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11/04/2016 alle 16:14
Oltre alle verdure Margaux si ciba anche di croccantini rigorosamente bio e senza coloranti, perché allergico a quelli comunemente usati nell’industria alimentare. E sta benissimo!
Silvia
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