Fausta Chiesa, giornalista free-lance, vegetariana, amica di The Vegetarian Chance, ha dedicato al pomodoro questo elogio:
Fumo, bevo e mangio molta carne: è il titolo del libro controcorrente scritto dal mio amico Pierangelo Dacrema, in risposta agli integralisti della salute. Il libro contiene una lettera rivolta a un destinatario inusuale, un maiale. Più che una lettera, un autentico elogio. Mi dispiace, ma la bontà è la tua dote principale e sei così buono che è impossibile non mangiarti: il senso della missiva. E se esistesse un’alternativa vegetariana? Elogio del pomodoro. Da quando alla fine del 1500 sei arrivato dall’America in Italia, non ti abbiamo più lasciato andar via. Invitato sulla nostra tavola, sei diventato l’ospite d’onore. Fresco, ti prepariamo per sposarti alla mozzarella o a una bruschetta, ma non è un problema per te se rimani single. Pelato, te ne stai quieto, nascosto nel buio delle nostre credenze per mesi, ma sei subito pronto a saltare in pentola sulla fiamma dei fornelli e a scioglierti in una salsa sopraffina. Quando ti facciamo secco non ti arrabbi e ti basta un poco di acqua per ravvivarti e tornare più aitante di prima. Sei rosso, perché racchiudi l’energia del sole che in estate bacia la tua pelle. Sei buono e sei anche bravo: dicono che da chiunque tu vada, tu faccia del bene. C’è chi ti chiama pummarola (i campani), chi tomata (i liguri) e chi ancora pumaruoru (i siciliani). Qualunque sia il tuo nome, senza di te la pasta e la pizza si sentirebbero orfane. Anch’io.
Vi aspettiamo martedì 3 marzo alle ore 18 a Palazzo Isimbardi, Corso Monforte 35.
L’evento si svolge con il patrocinio del Comitato Scientifico per Expo del Comune di Milano.