Una ricerca del Good Food Institute cerca di fare chiarezza sull’impatto per la salute delle imitazioni di carne, pesce e formaggi, che fanno uso di diverse sostanze per assomigliare in parte all’originale, alcune semplici, altre industriali. Purtroppo non è facile convincere i consumatori ad abbandonare gusti e consistenze alle quali sono abituati: formaggi che si sciolgono, carni da masticare, impanature croccanti. Da qui le imitazioni, che a giudicare dalla loro diffusione nella grande distribuzione sembra stia ottenendo un certo successo. Passare dal cibo spazzatura animale al cibo spazzatura vegetale non sembrerebbe un grande progresso. Succede, però, che il cibo vegetale sostitutivo possa essere molto meno spazzatura di quello che si crede. Usando la nota applicazione francese Yuka possiamo sapere se un prodotto contenga troppo sale, zucchero o grassi e se tra gli ingredienti vi siano additivi dannosi per la salute. Conviene usarla prima di ogni acquisto salvo poi fare le proprie valutazioni in base al gusto e al proprio stato di salute. Non tutti i sostituti vegetali industriali sono uguali e alcuni sono artigianali.
La carne a base vegetale è una delle categorie di prodotti che i consumatori associano maggiormente ai prodotti ultraprocessati, ma la ricerca ha anche scoperto che può apportare numerosi benefici alla salute. Che cosa significa? Esaminiamo i dati.
Sorgente: La carne vegetale è ultraprocessata? – GFI Europe: IT

